La danza di Teseo

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LA DANZA DI TESEO
Pratica di movimento rituale

Domenica 19/11 ore 9:30 – 13:30
Conegliano, Movements Ballet Studio, via Manzoni 11

Conducono il workshop Barbara Riebolge e Paolo Rampin
In collaborazione con Movements Ballet Studio

Info 3493621836, ailurosteatro@gmail.com
Compila il modulo d’iscrizione: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScuWl35SO87f2m-RAt8wg6gV457EaqVG8ZWDTIxSGR401QoYg/viewform?usp=pp_url
Durata 4 ore
Come si pratica: con vestiti comodi e senza scarpe.

«Giunto a Delo di ritorno da Creta … Teseo danzò con i giovani Ateniesi una danza tutt’ora eseguita dagli abitanti del luogo, consistente in movimenti tortuosi ed attorcigliati che rievocano il labirinto. Dicearco afferma che questa danza è chiamata “Gru”» (Plutarco, Vite Parallele).

Nelle sue origini la danza era un rito collettivo, un modo per acquisire potere e salute, per evocare ed esorcizzare le forze della natura, per curare i malati e per metterci in contatto con i nostri antenati defunti.
L’anima attingeva gioia e benessere dal movimento.
Ogni evento importante nella vita era celebrato attraverso una danza.
La danza era mezzo di trasmissione di tradizioni e conoscenze.

Unendo l’arte del teatro e della danza, ci dedicheremo a una pratica che ci consentirà di riscoprire armonia, consapevolezza e serenità attraverso il corpo.
Lo faremo attraverso il movimento libero, permettendo a ragione, emozione, materia, spirito e anima di interagire e fondersi.
Lo faremo insieme perché il corpo individuale si trasformi in corpo sociale.
Esploreremo il potere catartico del gioco e del movimento collettivo in grado di connetterci con la Madre Terra.

Recuperando la loro originaria funzione rituale, la danza e il teatro hanno il potere di aprire l’essere umano a se stesso e al mondo, di accompagnarlo a scoprire le proprie capacità ed emozioni, di liberarlo dai blocchi interni ed esterni che ostacolano il suo libero e naturale fluire, di reintegrarlo nella sua essenza, di riattivare la sua energia e di connettersi con gli altri.

 

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